Descrizione
Il Sentiero del Gallo ricade sul territorio dei comuni di Cuorgnè, San Colombano Belmonte e Canischio.
Il sentiero, già esistente in epoca remota, collegava tutti i nuclei residenziali montani della Val Gallenca, con partenza dalle alte borgate di Cuorgnè sino a raggiungere Ceres, e quindi aveva valenza come via di comunicazione intervalliva tra la Valle Orco e le Valli di Lanzo
Il sentiero, utilizzato principalmente per lo scambio commerciale di prodotti agricoli, consentiva il raggiungimento delle varie e frazioni montane, allora assai abitate, con impiego di minor tempo in quanto non era necessario ridiscendere nei concentrici dei paesi. In particolare il commercio prevalente era quello del pollame: da questo il nome del “Sentiero del Gallo” mantenuto nel tempo.
Per quanto riguarda il tracciato che attraversa la Valle Orco, l’itinerario del sentiero del Gallo inizia dalla frazione Ronchi Maddalena di Cuorgnè a circa 450 s.l.m., attraversa Sombeila (831 m), e raggiunge la frazione Carella nel comune di Pratiglione a 850 m di quota. È facilmente percorribile infatti non presenta specifiche difficoltà.
Il migliore periodo per percorrerlo va da aprile a novembre. Il percorso è lungo circa 15 km, e presenta agli estremi due raccordi asfaltati che possono essere compiuti in auto inoltrandosi poi in piste sterrate, sentieri boschivi, radure e mulattiere in un ambiente che per composizione sia ambientale che naturale è riconducibile, in molti punti, al parco integrale, riproponendo spesso richiami di archeologia preindustriale.
Il sentiero, già esistente in epoca remota, collegava tutti i nuclei residenziali montani della Val Gallenca, con partenza dalle alte borgate di Cuorgnè sino a raggiungere Ceres, e quindi aveva valenza come via di comunicazione intervalliva tra la Valle Orco e le Valli di Lanzo
Il sentiero, utilizzato principalmente per lo scambio commerciale di prodotti agricoli, consentiva il raggiungimento delle varie e frazioni montane, allora assai abitate, con impiego di minor tempo in quanto non era necessario ridiscendere nei concentrici dei paesi. In particolare il commercio prevalente era quello del pollame: da questo il nome del “Sentiero del Gallo” mantenuto nel tempo.
Per quanto riguarda il tracciato che attraversa la Valle Orco, l’itinerario del sentiero del Gallo inizia dalla frazione Ronchi Maddalena di Cuorgnè a circa 450 s.l.m., attraversa Sombeila (831 m), e raggiunge la frazione Carella nel comune di Pratiglione a 850 m di quota. È facilmente percorribile infatti non presenta specifiche difficoltà.
Il migliore periodo per percorrerlo va da aprile a novembre. Il percorso è lungo circa 15 km, e presenta agli estremi due raccordi asfaltati che possono essere compiuti in auto inoltrandosi poi in piste sterrate, sentieri boschivi, radure e mulattiere in un ambiente che per composizione sia ambientale che naturale è riconducibile, in molti punti, al parco integrale, riproponendo spesso richiami di archeologia preindustriale.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Punto di partenza | Cuorgné - Giaudrone |
Punto di arrivo | Pratiglione - Carella |
Lunghezza | 12,4 Km |
Tempo percorrenza | 4:10 h |
Grado di difficoltà | E |
Dislivello | +1051 - 819 |
Periodo consigliato | da Aprile a Novembre |
Caratteristiche | Percorso su sentiero e su carrabili sterrate in boschi e radure |
Informazioni | Lungo circa 12 Km, presenta agli estremi due raccordi asfaltati che possono essere compiuti in auto inoltrandosi poi in piste sterrate, sentieri boschivi, radure e mulattiere in un ambiente che per composizione sia ambientale che naturale è riconducibile, in molti punti, al parco integrale, riproponendo spesso richiami di archeologia preindustriale. Itinerario da sempre utilizzato per le comunicazioni tra le varie borgate della media valle, ritrova la sua valenza come via di comunicazione intervalliva tra la Valle Orco e le Valli di Lanzo. Percorrendo in lungo l'intera Val Gallenca, alterna angoli di selva con radure e coltivi, lungo versanti ricchi di acqua che ne hanno disegnato le forme, stabilendo con le genti un sodalizio antico che spesso possiamo ancora percepire. |